Il Tutor della Suola del Merito e la lezione di Don Milani
Il D.L. 104/2013, convertito nella Legge 128/2013, e il D.M. 63/2023: quale svolta dopo 10 anni?
Il Decreto Legge 104/2013, convertito con modificazioni dalla legge 128/2013, all’art. 8 prevede specifici percorsi di orientamento per gli studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria di I grado e degli ultimi due anni degli studenti della secondaria superiore. L’art. 8 bis prevede, inoltre, che i percorsi di orientamento siano finalizzati a:
a) far conoscere il valore educativo e formativo del lavoro, anche attraverso giornate di formazione in azienda, agli studenti della scuola secondaria di secondo grado, con particolare riferimento agli istituti tecnici e professionali, organizzati dai poli tecnico-professionali;
b) sostenere la diffusione dell'apprendistato di alta formazione nei percorsi degli istituti tecnici superiori (ITS)
Con Nota n. 4232 del 19.02.2014 il Ministro uscente Carrozza ha firmato la trasmissione delle Linee Guida nazionali per l’orientamento permanente che costituiscono nelle intenzioni un documento di impegno a vari livelli di integrazione, affinché l’intervento orientativo assuma un ruolo strategico per tutta la società. La centralità del ruolo della scuola come soggetto promotore di orientamento è definita in modo chiaro nelle Linee Guida, ribadendo i concetti chiave del “lifelong learning”, del “lifewide learning”, del “lifelong guidance e del “career guidance”.
In ambito scolastico si distingue fra orientamento formativo o didattica orientativa/orientante, da realizzare nell’insegnamento/apprendimento disciplinare per tutti, e attività di accompagnamento e di consulenza orientativa, da realizzare in esperienze non curricolari/disciplinari in relazione a specifici bisogni dei singoli o dei gruppi.
Per realizzare concretamente i percorsi di orientamento formativo la scuola è chiamata ad individuare specifiche figure di sistema, sin dalla scuola primaria, a formare i docenti sia in ambito di formazione iniziale, con moduli di formazione iniziale obbligatoria, che in servizio.
Rispetto alle presenti Linee Guida, non si segnala nulla di sorprendente nelle nuove Linee Guida per l’orientamento di dicembre 2022. Infatti viene ribadito che l’orientamento è un processo non episodico, ma sistematico. A questi fini - negli anni scolastici 2023/2024, 2024/2025, 2025/2026 - l’Orientamento diviene priorità strategica della formazione, nell’anno di prova e in servizio, dei docenti di tutti i gradi di istruzione.
Nell’Allegato 1 delle Linee Guida 2014 si fa riferimento alla necessaria introduzione della figura di sistema per l’orientamento nell’area del middle management, con buona pace delle altre figure di sistema e addirittura dei Collaboratori della Dirigenza: “uno dei motivi, se non il principale, della disomogeneità della diffusione delle azioni di orientamento … è sicuramente la mancanza in ogni istituto di figure professionali di docenti dedicati all’orientamento con compiti organizzativi e competenze professionali allargati rispetto alla funzione docente”.
Diversamente, nelle Premesse del D.M. 63/2023 si sottolinea la necessità di “agire prioritariamente sull’elevato disallineamento (mismachting) tra domanda e offerta del mondo del lavoro, al fine di valorizzare il capitale umano dei giovani inseriti nei percorsi scolastici del Sistema di Istruzione e Formazione Nazionale”, senza alcun riferimento all’introduzione del middle management con la figura dei docenti tutor/orientatore, ai quali verrà riconosciuto un emolumento di natura accessoria ( art. 4, co. 3).
La lezione “evasa” di Don Milani
Nella legge 128/2013, di conversione con modifiche del Decreto Legge 104/2013, nell’articolo 8, comma 1, alla lettera c viene aggiunta la lettera c-bis: “all'articolo 3, dopo il comma 2 è inserito il seguente: 2-bis. In presenza di alunni con disabilità certificata sono previsti interventi specifici finalizzati all'orientamento e volti a offrire alle famiglie strumenti utili per indirizzare la scelta del percorso formativo”.
Diversamente, nelle Linee Guida del 2022 non è contemplato nessun riferimento a questa tipologia di alunni. Proprio nel 2023, anno in cui si celebra il centenario della nascita di Don Milani, la Scuola del Merito sembra confinare all’ultimo posto gli alunni “fragili” se è vero che “L’orientamento ….. favorisce anche il superamento delle difficoltà presenti nel processo di apprendimento” (Linee Guida del 2022, 4.3).
Un’ultima osservazione: sarà a dir poco pionieristico il ruolo di “consigliere” delle famiglie per il docente tutor, essendo in continua crescita il numero di famiglie che si disgregano e si riaggregano in nuove famiglie “allargate”, con coniugi che hanno già figli.
Angelina Sessa