L’educazione nell’era dell’Intelligenza Artificiale
2024: L’anno dell’Intelligenza Artificiale?
Il nuovo anno che stiamo per salutare con grandi speranze, il 2024, lo vorremmo capace di far ritornare a pensare alla bontà poietica e creativa della Pace tra i popoli e tra le persone e non dover più vivere nell’angoscia di accendere i canali informativi e scoprire le orrende notizie che i media sono costretti a riferire sulle vicende disumane che stanno prevalendo nel nostro mondo, nel nostro tempo, privi di dialogo e con funeste conseguenze per l’intera umanità.
E il nostro augurio, per noi operatori della conoscenza, non deve essere solo una speranza, ma un imperativo categorico per lavorare e impegnarci a dare il nostro modesto, ma importante contributo, ad “aprire le menti” per essere protagonisti di un “nuovo umanesimo aumentato” e rinvigorito di valori, speranze, possibilità di crescita inclusiva e sostenibile.
Con questo auspicio abbiamo deciso di dedicare questo ultimo numero del 2023 della nostra rivista “Magic e school” a una tematica che riteniamo importante, innovativa e capace di modificare modi di vivere, di lavorare e di apprendere nei prossimi anni, anzi nei prossimi mesi. Abbiamo così deciso di avviare tra noi redattori, tutti appartenenti al mondo della conoscenza, una riflessione sul ruolo che l’Intelligenza artificiale sta già avendo nel mondo della domotica, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e che presto sarà protagonista principale di nuovi modi e strategie di insegnamento- apprendimento.
E per parlare dell’Intelligenza Artificiale abbiamo chiesto direttamente ad essa di raccontarci i possibili sviluppi e quali possano essere i vantaggi e le preoccupazioni della sua presenza nelle aule didattiche. E, quindi, in questo numero della rivista, per la prima volta, l’editoriale lascia il suo primo spazio all’intervista per cercare di conoscerla e di poterla quindi utilizzare al meglio per attivare processi significativi di apprendimento.
Ci siamo posti e abbiamo cercato di pensare a come possa evolversi l’Educazione nell’era dell’Intelligenza Artificiale in un mondo che cambia incessantemente, che spiazza paradigmi e convinzioni.
E la risposta è stata che le nuove e complesse problematiche sociali e culturali impongono alla ricerca e alle politiche per l’educazione il compito di orientare l’istruzione affinché prepari gli studenti alle sfide tecnologiche, consentendo alla Scuola e alle comunità educanti di guidare l’innovazione.
Piano Scuola 4.0
Grandi opportunità si aprono nello scenario scolastico italiano grazie alla creatività con cui stiamo implementando il Piano Scuola 4.0 per creare, con il contributo dalle nuove tecnologie, ambienti educativi innovativi, inclusivi e coinvolgenti, in grado di incentivare l’interazione con e tra gli studenti, coniugando esigenze di formazione e innovazione tecnologica.
Nei numerosi interventi dei miei redattori, che ringrazio, è stato analizzato come un uso efficace dell’Intelligenza Artificiale nella scuola potrebbe essere il supporto allo studio individuale, quale strumento di autovalutazione attraverso la redazione automatica di esercizi aggiuntivi e interrogazioni virtuali basate su domande personalizzate per fornire agli insegnanti e agli studenti informazioni più ricche in tutte le aree di apprendimento.
L’auspicio di questa modesta rivista è che si possa aprire tra gli operatori della conoscenza un dibattito doveroso, critico, professionale che aiuti e orienti gli operatori scolastici nel loro ruolo di guida delle nuove generazioni che devono cogliere la complessità del mondo che si troveranno a gestire e della grande opportunità che avranno per esserne “protagonisti” positivi.
È questo è l’augurio sincero che possiamo e dobbiamo farci per il 2024.
Luigi Martano