Il sistema duale come risorsa per l’orientamento al lavoro
Nell'ambito dei finanziamenti previsti dal PNRR in ambito scolastico, relativo alla missione 4, trova un suo spazio la riforma dell'orientamento che, con le prime linee guida emanate il 22 dicembre 2022, amplia le possibilità di accompagnare gli studenti nel percorso scolastico e sostenerli verso una scelta più efficace per il proprio futuro.
Il PNRR prevede anche risorse mirate per lo sviluppo di un piano antidispersione che il DM 170/22 pone in essere con una serie di azioni per accompagnare gli studenti a scoprire le proprie potenzialità, attraverso il consolidamento delle competenze di base, lo sviluppo di soft skill e l’assegnazione di un mentor che possa sostenere lo studente nella scoperta e nel riconoscimento del suo stesso valore.
La riforma dell’orientamento assegna allo studente anche un tutor che lo aiuterà nei momenti più importanti di passaggio da un ordine di scuola ad un altro e nella creazione di un E-portfolio per dare valore alla progettualità personale, ai talenti, attraverso la creazione del proprio capolavoro.
Gli obiettivi europei 2030 insistono sulla necessità di diminuire gli abbandoni scolastici precoci, portandoli al di sotto della soglia del 9%, poiché combattere la dispersione scolastica aiuta la crescita di un paese dal momento che un ragazzo che non va a scuola, non lavora e rimane ai margini della società con conseguenze importanti per lui e per chi gli sta accanto.
In Italia le percentuali sono altalenanti, ma variano rispetto alle zone geografiche e alle condizioni socio economiche delle famiglie; la media nazionale di abbandono è pari al 12,7% con punte del 21,1% in alcune regioni. Tali dati pongono il nostro paese tra gli ultimi in Europa.
Le azioni messe in campo con i fondi del PNRR dovrebbero aiutare l’adolescente a non perdersi e a percorrere il cammino più consono all’inclinazione personale.
In questo contesto si inserisce il sistema duale che potrebbe permettere allo studente, desideroso di mettersi alla prova e alla ricerca di una certa autonomia, di non lasciare completamente la scuola, ma di individuare le proprie attitudini, sviluppare le competenze in un contesto lavorativo e con la possibilità di continuare a crescere anche in ambito scolastico.
Il sistema duale nasce in Germania ed è normato in Italia dal dlgs 81/2015 e da leggi regionali; prende piede nel sistema di formazione, ma può essere applicato e sviluppato anche nei curricula degli istituti professionali e tecnici dove è ancora necessario costruire il percorso, ma dove è più importante intervenire sullo studente in difficoltà che mostra insofferenze per l’ambiente scuola.
In questo modo lo studente può alternare momenti d’aula e momenti in azienda, attraverso un sistema bilanciato che gli permetterà sia di essere studente per il raggiungimento di un diploma, sia lavoratore con un contratto di apprendistato.
Il sistema duale per gli istituti professionali e tecnici è organizzato in modo tale che le due realtà, aziendale e scolastica, si incontrino e stendano la miglior programmazione possibile per il ragazzo che sarà seguito da un tutor scolastico e uno aziendale.
Lo scopo del progetto è quello di permettere allo studente di arrivare ad un diploma finale e ad un contratto di lavoro qualificato, favorendone la possibilità di orientarsi tra le posizioni offerte dal mercato con l’acquisizione di competenze spendibili e riducendo i tempi di ingresso nel mondo dell’occupazione sempre più complesso e diversificato.
Allo studente del quarto o quinto anno dell’istituto tecnico o professionale viene proposto un contratto di apprendistato che lo porterà a suddividersi tra giornate formative in azienda e ore di formazione a scuola secondo una percentuale stabilita dalla normativa.
Il contratto di lavoro non potrà essere inferiore ai sei mesi e superare la durata prevista dal percorso ordinamentale per il raggiungimento del diploma.
Al conseguimento del titolo sarà possibile interrompere il contratto rispettando i termini previsti dal CNNL o trasformarlo in apprendistato professionalizzante o proseguire il rapporto di lavoro come un normale contratto a tempo indeterminato.
I docenti e il datore di lavoro dovranno pianificare le modalità di formazione, interna o esterna all’azienda, nell’ottica del successo formativo dello studente che prevede un esame di stato personalizzato.
Il sistema duale è una sfida per le scuole e un momento di confronto con la realtà imprenditoriale del territorio per favorire politiche di transizione tra mondo della scuola e mondo del lavoro ed aiutare gli studenti a riconoscere se stessi e il proprio talento.
Roberta Maietti