Merito…sempre guadagnato!!!
“Merito” dal latino merere, ovvero guadagnare, ottenere: tante generazioni sono“cresciute” costruendo il loro “modus pensandi” motivati dalla consapevolezza di dover meritare i propri successi concretizzati dalle conquiste/competenze acquisite nel campo in cui ci si impegnava, ‘a bottega’ o ‘a scuola’ che fosse.
E quello stesso “modus pensandi”, frutto di tanto impegno e sacrifici costanti, si traduceva in “modus operandi” in una coesistenza virtuosa attraverso la quale “le teste ben fatte” manifestano i propri talenti. Ognuno di noi possiede talento che, riconosciuto e coltivato, apre alla conoscenza ampliando l’orizzonte e orientando attitudini innate che, onorate, fanno guadagnare traguardi. Un percorso, questo, parecchio delicato che richiede equilibrio e convergenza di tempi dedicati ed energie investite da parte di tutti gli attori coinvolti onde evitare qualunque dispendio.
La Scuola, agenzia intenzionale educativa, nella quale il merito è insito per antonomasia, persevera da sempre per onorare l’obiettivo di tutelare ed eternare la cultura che nobilita ogni individuo Uomo facilitandone l’evoluzione in individualità Persona unica, diversa e complementare a ogni altra. Da sempre l’Istruzione ha fatto galoppare la società alla conquista di mete che apparivano irraggiungibili agli occhi di tanti nonostante, in passato, non ci fossero i mezzi e gli strumenti di cui gode oggi la civiltà contemporanea che, qualche volta, fatica a lavorare su sé stessa con un’introspezione profonda e proficua.
È fondamentale una profonda riflessione sulla tematica ‘merito’ da parte di genitori studenti: solo l’impegno e la costanza dello studio metodico ed organico promuovono quel coinvolgimento che genera passione. I discenti si affidano in modo naturale agli adulti, ai genitori in primis: essi devono prendersi cura del loro ben-essere per far maturare quelle giuste consapevolezze e certezze che fortificano e permettono di riconoscere le false sembianze. Il ruolo dei genitori, nella fruizione del loro diritto/dovere alla genitorialità, indirizza a quell’esercizio psicofisico finalizzato al raggiungimento di risultati conseguiti nel rispetto di sé stessi e degli altri.
È certo, dunque, che il merito va perseguito come principio universale nella piena consapevolezza che ciascuno è responsabile delle scelte che attua per sé e per le persone di cui, consapevolmente e responsabilmente, si prende cura!
Rosaria Frandina
