LO STUDENTE PROMOTORE DELLA SOSTENIBILITÀ’ IN AMBITO EDUCATIVO: GOAL 4

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L’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile adottata dall’assemblea Generale delle Nazioni Unite in sintonia con la strategia Europa 2020, è incentrata sulla dimensione ambientale, economica e sociale; si configura come un programma di azione globale che si propone di combattere le maggiori questioni del nostro secolo attraverso il raggiungimento nel 2030 dei fatidici 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile racchiusi al suo interno. 

Tra questi ci si concentra principalmente sul quarto obiettivo o goal “assicurare un’istruzione di qualità equa ed inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti”.

Si propone un’istruzione di qualità attraverso la quale è possibile acquisire quelle capacità necessarie per accedere ad opportunità lavorative migliori ed aumentare positivamente lo standard di vita personale.

 L’istruzione vista come elemento trasversale del cambiamento che favorisce la riduzione delle disuguaglianze ed eleva la tolleranza atta a creare società più pacifiche e sicure. Un aspetto caratterizzante di queste politiche e’ la vastità del target che si vuole raggiungere, Vengono prese in considerazione, infatti, tutte le fasce d’età e ci si rivolge quindi ad un processo di apprendimento che coinvolge l’individuo lungo tutto l’arco della sua vita (lifelong learning).

 I sistemi educativi devono essere quindi inclusivi e garanti di un apprendimento siffatto. La sfida educativa, inoltre, non si ferma prettamente al conseguimento dei titoli o dei differenti riconoscimenti formali, ma si focalizza sui risultati pratici e sostanziali del processo educativo- formativo, i quali si traducono in competenze direttamente spendibili.

 Un programma così ambizioso che ci proietta verso il 2030 non poteva non sottolineare l’importanza di implementare l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per innovare l’attività didattica.

 Una cultura della sostenibilità non può prescindere dalla trasmissione dei valori di giustizia sociale, del rispetto dei diritti umani e delle diversità promuovendo uno stile di vita sano per le nuove generazioni. Alle istituzioni scolastiche il documento demanda l’opportunità di creare attraverso il ptof una progettazione orientata all’educazione alla sostenibilità nonché adeguare, con il coinvolgimento degli enti locali, le strutture scolastiche alle esigenze degli alunni, alla disabilità e alle differenze di genere. 

L’ educazione si pone in un’ottica multidimensionale, come campo d’azione cruciale per la realizzazione di un futuro sostenibile giusto, inclusivo, imperniato sul raggiungimento di tutti quei goals irrinunciabili contenuti nell’agenda 2030.

Il piano di educazione alla sostenibilità riconoscendo agli studenti, futuri cittadini della sostenibilità, un ruolo attivo nel processo di cambiamento, induce i docenti e la scuola tutta a

promuovere la cittadinanza attiva e creare contesti di apprendimento insegnamento interattivi, laboratoriali, orientati all’azione e basati, in primis, sullo sviluppo delle competenze e dell’autonomia dello studente. E’ proprio quest’ultimo che, come persona competente, attraverso un pensiero sempre più critico e riflessivo diviene il promotore responsabile di questo nuovo paradigma della sostenibilità in ambito educativo.

Maria Giusj Mancuso Docente di matematica e scienze e sostegno nella scuola secondaria di primo grado SMS VIRGILIO di Paternò (Ct). Docente di evoluzione della didattica presso università telematica ecampus, Docente formatore per Osf, formatore Eipass, Apple teacher, presidente Associazione Centro Studi Leonardo di Paternò.

 

 

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