La Facoltà di Scienze della Formazione Primaria, nata con il Decreto Ministeriale 26 maggio 1998, dal 2003 abilita pienamente all'esercizio della professione di maestro nella Scuola Primaria e dell'Infanzia, previo superamento di una prova di ammissione con valore concorsuale e di un percorso accademico. Con la sua introduzione inizia una discrepante giustizia per l’accesso alla professione.
Da una parte una scuola che ancora oggi accetta e immette in ruolo docenti con il possesso del diploma magistrale ante 1995, dall’altra la pretesa per le nuove leve del percorso universitario. Questo ha portato a contrapposizioni e sensazioni di ingiustizia sia da una parte che dall’altra, e a cui sinora vari Ministri, Miur, sindacati e organismi giurisprudenziali non hanno trovato una soluzione definitiva.
Se poi si ambisce a diventare docente di sostegno, il percorso prevede un ulteriore corso di specializzazione a cui si accede con il superamento di una prova preselettiva, cui fanno seguito esami universitari, tirocini e laboratori.
Il 20 maggio 2021 il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi su delega del Presidente del Consiglio e le varie organizzazioni sindacali hanno sottoscritto il “Patto per la scuola”, un importante documento di impegni per il rilancio della scuola, la valorizzazione del personale scolastico e la promozione del protagonismo di tutte le componenti del mondo della scuola.
A questo il governo deve, ancora ad oggi, far seguire l’emanazione degli atti di indirizzo da inviare all’ARAN come atto preliminare all’avvio del negoziato per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Ciò continua ad incidere pesantemente sulla tutela dei diritti e sulle attese dei lavoratori della scuola, soprattutto sulle fasce più basse.
Bisogna considerare prioritari l’adeguamento degli stipendi alla media di quelli europei e la valorizzazione di tutto il personale. Le risorse messe a disposizione dal PNRR (17 miliardi) e quelle che provengono dalla nota di aggiornamento al documento di economia e finanza, altre decine di miliardi nel triennio 2022/24, devono certo servire agli investimenti strategici nei vari settori della vita economica e sociale ma nell’ottica del riconoscimento professionale e retributivo del personale e dei nuovi compiti e responsabilità ad esso affidati.
I vari CCNL sinora hanno portato speranze spesso deluse in termini di valorizzazione del personale scolastico, pertanto in vista del rinnovo per il prossimo CCNL si ripresentano le esigenze anche dei docenti laureati in Scienze della Formazione Primaria vorrebbero avere il riconoscimento economico della laurea.
La laurea è sì titolo di accesso al pari del titolo magistrale, ma come evidenziato anche dalla sentenza del TAR del 7 aprile n. 04124/21, è corretta la necessità di una maggiore valorizzazione di percorsi incontestabilmente selettivi, con riferimento alle modalità di accesso e alle competenze conseguibili all’esito. Equiparare gli stipendi dei laureati all’interno del mondo della scuola sarebbe corretto, anche per venire incontro alle nuove generazioni che sono già penalizzate economicamente.
Monica Garau (06/05/1976) oristanese, docente specializzata di sostegno nella scuola primaria. Laureata in Scienze della Formazione Primaria (V.O.) e in Scienze dell’Educazione (V.O.) consegue specializzazione per la lingua inglese e per il sostegno nella scuola dell’infanzia e primaria. Ha conseguito vari Master su tematiche quali DSA e criminologia clinica. Ha assunto incarichi come docente a contratto e tutor presso l'Università degli studi di Cagliari. Interessata alle dinamiche sociali e relazionali e all’inclusione, nonché l’uso delle nuove tecnologie informatiche per l’apprendimento, è Formatore sulle nuove tecnologie, membro del Team Digitale e Amministratore della piattaforma Gsuite for Education nel proprio Istituto. Relatrice a corsi di formazione per adulti su tematiche inclusive e sulle TIC. Ha ricoperto per alcuni anni il ruolo di funzione strumentale per l’inclusione e funzione strumentale informatica, tutor per studenti universitari e per neoimmessi in ruolo, è componente del Consiglio d 'Istituto e della Giunta Esecutiva.