L’autonomia scolastica nell’ottica del life long learning 

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L'autonomia delle istituzioni scolastiche e degli istituti educativi decretata con la legge Bassanini n. 59/97si inserisce nel processo di realizzazione della autonomia e della riorganizzazione dell'intero sistema formativo.

 L'autonomia organizzativa è finalizzata alla realizzazione della flessibilità, della diversificazione, dell'efficienza e dell'efficacia del servizio scolastico, alla integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all'introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale. Essa si esplica liberamente, anche mediante superamento dei vincoli in materia di unità oraria della lezione, dell'unitarietà del gruppo classe e delle modalità di organizzazione e impiego dei docenti, secondo finalità di ottimizzazione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche, materiali e temporali, fermi restando i giorni di attività didattica annuale previsti a livello nazionale, la distribuzione dell'attività didattica in non meno di cinque giorni settimanali, il rispetto dei complessivi obblighi annuali di servizio dei docenti previsti dai contratti collettivi che possono essere assolti invece che in cinque giorni settimanali anche sulla base di un'apposita programmazione plurisettimanale. 

L'autonomia didattica è finalizzata al perseguimento degli obiettivi generali del sistema nazionale di istruzione, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa da parte delle famiglie e del diritto ad apprendere. Essa si sostanzia nella scelta libera e programmata di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento, da adottare nel rispetto della possibile pluralità di opzioni metodologiche, e in ogni iniziativa che sia espressione di libertà progettuale, compresa l'eventuale offerta di insegnamenti opzionali, facoltativi o aggiuntivi e nel rispetto delle esigenze formative degli studenti. 

Dopo la Legge Bassanini e il Regolamento del DPR 275 del 99 l'autonomia delle Istituzioni scolastiche ha avuto il suo rilancio con la legge 107 del 2015 che nel comma 5 fissa l’obiettivo proprio di “ realizzare la piena attuazione dell’ autonomia delle istituzioni scolastiche, assegnando maggiori responsabilità al Dirigente scolastico in quanto responsabile dei RISULTATI. 

Le indicazioni nazionali del 2012 e del 2018 fanno  riferimento proprio alla costruzione di un curricolo funzionale alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni
L’art. 4 del DPR 275/99, regolamento attuativo della legge Bassanini ,inoltre, esalta come bisogna riconoscere e valorizzare le diversità promuovendo le potenzialità di ciascuno utili al raggiungimento del successo. 

Il Piano  Triennali dell’Offerta Formativa di ciascuna scuola, in quanto documento dell’identità scolastica deve rilanciare l’autonomia scolastica per rispondere alle esigenze educative con strumenti flessibili di progettazione organizzativa e didattica.

La scuola deve sperimentare, riorganizzare e riprogettarsi considerandosi come un laboratorio permanente di ricerca organizzativa educativa e didattica nella quale si studiano le condizioni per progettare azioni efficaci nella prospettiva del coinvolgimento diffuso di tutti i docenti. 

Una scuola inclusiva riduce la dispersione e la demotivazione e consente che tutti gli stakeholder (alunni, insegnanti, famiglie, personale, dirigente) vivano un contesto accogliente e stimolante, caratterizzato da relazioni significative e da opportunità conoscitive, fondamenti delle esperienze di apprendimento e crescita di ognuno, creando senso di appartenenza alla comunitò scolastica. 

In questo contesto il curricolo assume un’importanza rilevante:  esso non è più il curricolo degli insegnamenti ma curricolo degli apprendimenti, verticale, trasversale e inclusivo, che faccia riferimento agli interventi didattici, all’organizzazione dello spazio e del tempo, dei materiali e delle risorse e che sia costantemente monitorato.

Non trascurabile è l’aspetto sociale dello stare a scuola: stabilire buone relazioni con gli insegnanti e i compagni, apprendere le regole sociali e di convivenza civile, sviluppando in questo modo le competenze chiave nell’ottica del life long learning,  i cui protagonisti saranno i futuri cittadini. 

Il concetto dell’autonomia scolastica risiede sicuramente in una nuova ottica della funzione docente: egli non rappresenta più unicamente colui il quale trasmette le nozioni ma si pone come mediatore a sostegno dei propri alunni in ottica di comprensione delle conoscenze e sviluppare le competenze. 

Il dirigente nel suo ruolo è, oltre che leader strategico, anche leader per l’apprendimento che permette la realizzazione  del progetto formativo ed educativo, capace di promuovere una scuola come comunità di apprendimento. Egli non solo si occuperà della gestione delle risorse umane, culturali e materiali ma attuerà un management inclusivo che coinvolga tutte le componenti scolastiche. Garantisce una visione d’insieme per la definizione e la tenuta del setting organizzativo e pedagogico della scuola. 

L’autonomia scolastica ha ancora tanto da esprimere nella pienezza della sua funzione e attuazione.

Miriam Iaccarino si diploma in viola e violino all’età di 20 anni iniziando gli studi con il Maestro G. Leone. In seguito si è perfezionata con maestri quali Jodi Levitz,Scalabrin, Piero Massa, Benjamin Bernstein, Lorenzo Corti, Giusto Cappone e Antonello Farulli a Fiesole. Svolge un’intensa attività concertistica sia in piccole formazioni da camera sia condiverse orchestre tra cui quella di Vibo Valentia”, in qualità di concertino delle viole,Orchestra del Teatro Unione di Viterbo. del teatro “Vittorio Emanuele” di Messina.Nel marzo del 2003 vince l’audizione per viola di fila nell’Orchestra della provincia di Catanzaro, collaborando anche con il “Festival dell’Aurora”, e con l’orchestra “O Stillo”. Ha conseguito, presso il conservatorio “Vivaldi” di Alessandria, il secondo livello di Didattica della Musica ad indirizzo strumentale nel marzo 2007, approfondendo anche sia gli studi di musicologia che quelli linguistici conseguendo la certificazione C2 per la lingua inglese; Attualmente è docente di violino, viola e laboratorio di musica d’insieme per archi e musica da camera c/o il liceo musicale statale "G.V. Gravina" Crotone. Ha partecipato a diversi whorkshop in America in occasione degli incontri dei matematici USA grazie alla matematica prof.ssa Rosanna Iembo che è l’autrice di una serie di importanti lavori in campo scientifico nonché artistico.

 

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