La comunicazione autentica attraverso la DAD

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La molteplicità complessa della realtà e, quindi, la collocazione dell’uomo nella storicità e nella socialità del suo tempo impongono di default, è proprio il caso di dirlo, l’emergenza sovrana della processualità e della “creatività del pensiero”: Dewey indirizza la riflessione pedagogica a contesti di quadri concettuali sistematici (Dewey e la critica italiana, F. Cafaro, 51; John Dewey, A. Visalberghi, Firenze, 1951).

La condizione preliminare è quella di legare il pensiero allo spessore della realtà in movimento, ai reali e problematici processi di coinvolgimento dell’uomo nel suo tempo e nella sua storia cogliendo la dimensione naturale e sociale dell’educazione che deve interpretare i cambiamenti in seguito ad una rivoluzione produttiva o tecnologica che sia: di questo si tratta! E dopo la prima intuizione immediata è necessario utilizzare tutte le esperienze disponibili “sia pure reinterpretate e riqualificate creativamente” (A. Visalberghi, Pedagogia e scienze dell’educazione, Milano, 1981) L’educazioneopera sempre sul piano etico proprio perché finalizzata alla formazione del soggetto; le strategie e le scelte educative prescrivono fini e valori che non sono verità contemplative e che devono tradursi in azione pratica regolativa della condotta dell’uomo in modo che possa rapportarsi con gli altri e con il mondo che lo circonda in modo tale da concretizzare il BEN-ESSERE individuale e sociale. 

La comunicazione, allora, ed in particolare la comunicazione multimediale in questo periodo storico di emergenza Covid-19, impone di prendere pienamente consapevolezza di sé stessi, di interrogarsi, di leggersi dentro e di porsi per quello che veramente si è per dialogare ascoltando attivamente ed evitare che la tecnica si riveli barriera tra l’uomo e l’uomo, fenomeno per il quale D. Riesman afferma:  “Vi è solitudine in mezzo alla folla” ; il rischio dello stato di isolamento non si può accettare! Ecco, allora, la grande scommessa: riuscire a comunicare con i sentimenti per incontrare l’altro, mettersi in comunione e far si che i ‘messaggi’ che esprimono intenzioni, sensazioni, pensieri, sentimenti e informazioni siano ricevuti in una prospettiva di senso affinchè la comunicazione si connoti di spessore valoriale all’insegna della condivisione e della collaborazione.  La comunicazione autentica è la sola che apre l’Io al Tu, in uno spazio di incontro/accoglienza e di riconoscimento reciproco in cui ciascuno non teme di aprirsi all’altro per ciò che è uscendone arricchito e migliorato.   

Nella didattica in presenza la prossemica riveste un ruolo fondamentale che, però, quasi si annulla  nella DAD per cui è necessario impegnarsi per far circolare la comunicazione con feedback immediati, seppur  ‘controllati’, senza interrompere lo scambio comunicativo riflettendo sul fatto che il mezzo della comunicazione è già un messaggio (McLuhan) ed è molto importante attenzionare il modo in cui organizziamo la comunicazione oltre che la qualità e la quantità dei contenuti. La tecnologia ci attrae, per fortuna, ma attenzione a non immedesimarci nelle logiche mediali che potrebbero farci perdere di vista la realtà,  la Scuola serve proprio a questo: costruire gli anticorpi intellettuali per maturare la dovuta ‘forma mentis’.                           

Rosaria Frandina, Abilitazione alla Vigilanza nelle Scuole Elementari, Laurea in Lettere (tesi: Fragilità maschile e femminile in Capuana), Master II livello "La dirigenza scolastica nella società contemporanea". Ha ricoperto incarichi di Fiduciaria di Plesso, Referente Continuità, Funzione Obiettivo e Strumentale extrascuola, Tutor Neoimmessi (3), Referente "Legalità, Ambiente, Bullismo", Esperto Progetto Pon ( competenze di base italiano) "Libertà di pensiero e parola...rispettando le regole", Membro CdC (tutt'ora), Referente "Curriculo Locale" per l'attuazione della L. R. n. 9/2011 (quest'anno).Insegno dall'anno scolastico 1982/83 con spirito di servizio, consapevole che ogni emozione, parola o gesto possono arricchire o depauperare l'azione educativa

 

 

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