Docenti, studenti, famiglie, società tutta, tirano, finalmente, un sospiro di sollievo, senza nascondersi difficoltà e paure, per la ripartenza della nostra scuola, che coinvolge milioni di studenti, di famiglie e docenti.
Una ripartenza delle attività formative alla quale viene, anche, assegnato un valore simbolico di speranza, di capacità della nostra nazione di riuscire a debellare e sconfiggere un nemico così invisibile e pericoloso.
Voglio subito sottolineare come, a differenza del trumpismo, che punta sulla capacità del singolo, dell’uomo “forte” per combattere il covid 19, la nostra cara Italia sta affidando al più grande “collettivo” della nostra società, alla scuola, un modello per superare, andare “oltre”, la pandemia.
E la scuola italiana tutta, dirigenti, docenti, studenti, famiglie, che hanno dato già una grande prova di attaccamento deontologico ai loro studenti nel periodo di lockdown, reinventando una didattica utilizzando con successo le nuove tecnologie che hanno abbattuto le distanze, si sono prodigati in questi mesi per creare, e non era semplice e scontato, le migliori condizioni logistiche e prossemiche per un avvio dell’anno scolastico. E non è stato solo un lavoro di sistemazione di edifici e di locali in funzione della sicurezza, ma ha cercato la scuola italiana di andare “oltre” e di ripensare anche ruolo, funzione della scuola nella società della conoscenza.
Andare “oltre” è diventato il leit motive di questi ultimi mesi, in Italia e nel mondo, per l’economia, la politica, il lavoro e a questa riflessione non si è sottratta nemmeno la scuola che non avendo più gli occhi dei ragazzi “davanti” da guardare, ha cercato di guardarsi “dentro” e riflettere su nuovi modi di insegnamento apprendimento.
E noi come rivista abbiamo voluto dare il nostro contributo a questa riflessione, a questa metacognizione collettiva e abbiamo scelto per questo mese di ragionare e discutere su questo “oltre”, che deve partire dalla presa di coscienza della debolezza della situazione umana messa sotto scacco da un virus per ripensare a rimodulare valori,(quanto diventa attuale la “cittadinanza terrestre” di Edgar Morin), convinzioni e approcci didattici che facciano tesoro delle potenzialità delle nuove tecnologie dell’apprendimento e della comunicazione.
Ripensare quindi una didattica capace di rendere centrale lo studente con il suo talento e con il suo progetto di vita.
Rilanciare una positiva alleanza con le famiglie il cui coinvolgimento nel periodo di lockdown ha fatto cogliere ai genitori e ai docenti la positività di una proficua collaborazione.
Anche la pubblicazione delle Linee guida per la didattica digitale integrata, emanate dal Ministero a fine giugno, hanno giustamente evidenziato l’importanza dell’utilizzo nelle nuove tecnologie per migliorare la didattica in funzione della personalizzazione dei percorsi didattici.
Dopo l’audizione della Ministra alla Camera dei Deputati sulle priorità da definire per l’utilizzo delle risorse finanziarie provenienti dal Recovery fund, ci aspettiamo adeguati finanziamenti per far diventare reali le intenzioni programmatiche che prospettano che “tutte le aule siano ambienti di apprendimento innovativi, con strumentazioni all’avanguardia” e realizzare quella che la Ministra Azzolina ha voluto definire una vera rivoluzione “L'innovazione è la vera rivoluzione, la vera chiave di volta: uno dei traguardi più importanti sarà infatti raggiunto quando ci sarà una vera e propria trasformazione digitale degli ambienti scolastici e il potenziamento delle competenze digitali degli studenti e delle studentesse, nonché di tutto il personale scolastico".
La rivista Magic e- school accoglie con piacere queste proiezioni programmatiche anche perché, già 2 anni fa nel darsi un nome aveva individuato nella e-school il ruolo e l’importanza del digitale nella nostra società e nella nostra scuola e, quindi, non possiamo non salutare con piacere che queste istanze diventino di dominio pubblico e convinzioni comuni e daremo anche il nostro contributo con i 600 docenti che da marzo seguono una formazione mirata e motivante sull’uso della didattica digitale integrata per migliorare la propria professione ma soprattutto per migliorare la qualità della scuola.
Gli Auguri per il nuovo anno scolastico hanno una connotazione e una pregnanza particolari quest’anno: abbiamo veramente bisogno di elaborare come scuola e società il bilancio delle competenze per risalire la china ed essere orgogliosi del percorso che faremo insieme.
Buon lavoro a tutte e a tutti !
Luigi Martano Laurea in Pedagogia- Abilitazione Insegnamento Materie Letterarie Scuole Superiori 2° grado Dirigente scolastico per 28 anni nelle scuole del primo e secondo ciclo. Giudice Onorario Tribunale per i Minori presso Corte di Appello di Taranto - Ha svolto numerosi incarichi ispettivi per la verifica dei requisiti delle scuole paritarie- Componente Nuclei di Valutazione dei Dirigenti Scolastici della Puglia Coordinatore Interregionale della Rete “Local Lingue Infanzia” per la sperimentazione della metodologia CLIL con le Lingue di Minoranza ( Griko- Furlan-Occitano- Ladino- Areberesh- Croato) Collaboratore fi sso della Rivista Gulliver 3-6 per la scuola dell’Infanzia Amministratore M.A.GI.C EDUCATION TRAINING Autore “Leadership per l’apprendimento”- ( 2017) corso online per la preparazione al concorso per Dirigenti scolastici Autore “Il Dirigente Scolastico-Authority territoriale del successo scolastico” Autore “Una pedalata verso il successo” per la preparazione ai concorsi docenti e dirigentiAutore “ I care …per una scuola inclusiva” per la preparazione ai concorsi docenti e dirigenti